Pasqua 2023: La BEM resterà chiusa nelle giornate di venerdì 7 e sabato 8 aprile. Vi auguriamo buone feste!
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Fonti primarie e secondarie

Una distinzione molto importante riguarda la differenza tra fonti primarie e secondarie. Come puoi identificarle?

Fonti primarie

Forniscono evidenza diretta o di “prima mano” su un evento, un oggetto, una persona od opera d’arte.

Includono documenti storici e legali, testimonianze dirette, risultati di esperimenti, dati statistici, opere letterarie, registrazioni audio / video, discorsi ed oggetti d’arte, interviste, sondaggi, studi sul campo, comunicazioni via email, blogs, liste di discussione e newsgroup.

Nelle scienze naturali e sociali, sono, inoltre, spesso fonti primarie gli studi empirici, ovvero ricerche che si basano sui risultati di un esperimento o di una osservazione diretta di un fatto o un evento. I risultati di studi empirici sono solitamente disponibili in articoli accademici o atti di convegni e conferenze.

I documenti istituzionali che danno informazioni su attività, funzioni e politiche a tutti i livelli di governo costituiscono spesso fonti primarie.  Questi documenti includono udienze e dibattiti legali, testi ufficiali di leggi, regolamenti e trattati, registrazioni contabili istituzionali e tabelle statistiche di dati economici, demografici e scientifici.

Fonti secondarie

Le fonti secondarie, invece, sono fonti informative che derivano dalla elaborazione di fonti primarie. Ad esempio descrizione, discussione, interpretazione, commenti, analisi, valutazioni, riassunti di fonti primarie.

Risorse secondarie possono essere articoli di giornale o di riviste popolari, recensioni di libri o film o articoli che si trovano in riviste accademiche e che discutono o valutano ricerche originali effettuate da altri.