Cercare materiale per la tesi

La ricerca è un processo complesso che richiede lo sviluppo di specifiche abilità.

Queste possono essere acquisite seguendo un metodo che viene schematizzato nell'immagine a fianco (clicca per ingrandirla) e che svilupperemo un po' più nel dettaglio nel seguito.

Organizzati

Se il tuo lavoro di ricerca richiede la gestione di una bibliografia corposa, usa un gestore di riferimenti bibliografici come Zotero. Si tratta di un programma gratuito che ti consente di raccogliere e gestire le informazioni relative ai documenti che troverai durante le tue ricerche. Potrai inserire commenti e note sui riferimenti bibliografici salvati, creare citazioni nello stile preferito, creare bibliografie e inserirle automaticamente nella tua tesi.

Può anche esserti utile annotarti, in un diario di ricerca, i termini usati, i database consultati, i risultati trovati e ogni altra cosa utile per la tua ricerca. Tenere traccia delle tue ricerche ti aiuterà a migliorarle e ad evitare ripetizioni. Puoi crearti un "diario di ricerca" nel formato che preferisci. Qui sotto trovi un modello che puoi replicare, ad esempio, con Excel:

DATA DATABASE TERMINI USATI RISULTATI NOTE
03/07/2020 Business Source Ultimate "alternative energy sources" 12 Non molto rilevanti
03/07/2020 Jstor energia AND (solare OR eolico) 34 "energia solare" è un soggetto
20/07/2020 MathSciNet   75246 Necessario restringere maggiormente, buona partenza
Scegli l'argomento

Per scegliere l’argomento di tesi devi innanzitutto riuscire a definire in maniera precisa l’ambito di indagine, rispondendo alle seguenti domande:

  1. Cosa sto cercando? (es. spreco alimentare)
  2. Cosa ne so già e come posso definirlo?
  3. Da quanti punti di vista posso considerare l’argomento? (es. aree geografiche, fasce d’età, fasce sociali, tipologie alimenti, progetti per ridurlo, legislazioni nazionali e comunitarie, dati statistici inerenti, grandi eventi , ecc.)

In questa fase può essere utile costruire una mappa concettuale (clicca sull'immagine a sinistra per ingrandirla), individuando dei termini specifici.

 

Prova quindi a formulare il quesito di ricerca in termini di domanda

 

ESEMPIO:

“In che modo la crisi economica degli ultimi anni ha contribuito a ridurre lo spreco alimentare?”

Il tuo lavoro di tesi sarà la risposta argomentata alla domanda, supportata dalla lettura di documenti (fonti primarie e secondarie).
 

Crea la tua strategia di ricerca

Appena hai individuato il tuo quesito di ricerca devi mettere a fuoco una strategia per impostare il tuo lavoro. Lavorare accuratamente in questa fase ti consentirà di risparmiare tempo in futuro. Devi però comprendere da subito le specificità della ricerca documentale, che richiede di selezionare accuratamente i documenti e di valutarne la validità.

Per prima cosa, creati una lista di parole chiave che collegate al tuo argomento. Assicurati di valutare anche altri modi di esprimere l’argomento che ti interessa, lavorando sui sinonimi. Più termini specifici riesci a trovare meglio è.

Se non conosci a fondo l’argomento che stai trattando, consulta una voce di enciclopedia e segnati tutti i riferimenti in essa contenuti. 

Una volta individuati i concetti chiave devi abbinarli tra di loro all’interno della stringa di ricerca utilizzando gli operatori logici AND, OR, NOT:

  • AND esprime l’intersezione tra due insiemi
  • OR esprime la somma logica
  • NOT esprime l’esclusione di un concetto

I concetti chiave vanno tradotti anche in lingua inglese. Per individuare i termini tecnici più adeguati, è possibile utilizzare i dizionari tecnici bilingue che si trovano in BEM.

ESEMPIO:

Concetti chiave relativi ad una ricerca sullo "spreco alimentare":

  • Spreco alimentare
  • Consumo generi alimentari
  • Avanzi alimentari
  • Rifiuti alimentari
  • Sicurezza alimentare
  • Food waste
  • Food safety

Abbinamenti (notare l'uso delle virgolette per cercare una frase esatta!):

"generi alimentari" AND (consumo OR spreco) AND Italy

"food waste" AND "young people

"food waste" NOT Asia
 

Individua i documenti che ti servono

Una volta individuato un argomento di ricerca e sviluppata una strategia, devi capire quali informazioni possono esserti utili e in quali tipologie di documenti puoi trovarle. Chiediti dunque:

  • Cosa è già stato scritto sull’argomento?
  • Quali sono le «fonti» più autorevoli, appropriate e realmente disponibili?
  • Esistono delle banche dati e risorse specialistiche?
  • Esistono dei siti web autorevoli di riferimento?
  • Di quali documenti primari ho bisogno? (Approfondimento su fonti primarie e secondarie)

Ricorda che devi scegliere i documenti non sulla base della loro disponibilità gratuita in rete, ma sulla base del loro valore intrinseco. Una volta individuato il documento maggiormente pertinente per i tuoi bisogni, i servizi della BEM ti aiuteranno a reperirlo.
 

Scegli uno strumento di ricerca

Ma dove puoi trovare i documenti che ti occorrono? 

La BEM offre diversi strumenti che puoi usare per le tue ricerche. 

 

EUREKA Eureka (il discovery tool delle biblioteche Unito) è uno strumento utile per trovare libri, articoli e altre fonti con un'unica ricerca “Google like”, perché interroga risorse provenienti da più fonti (compreso il Catalogo Unito), presentandole in un unico elenco di risultati ordinati secondo un criterio di "migliore corrispondenza" e ponendo in primo piano i documenti in formato digitale.
Poiché Eureka esegue ricerche su una base dati molto ampia, la lista dei risultati può essere estesa anche a biblioteche non Unito ed è filtrabile secondo diversi criteri utilizzando i filtri posti a lato dei risultati. 
BANCHE DATI SPECIALISTICHE I contenuti di molte banche dati sono interrogabili anche tramite Eureka, ma le interfacce di ricerca delle singole banche dati offrono di norma tutta una serie di filtri e funzionalità aggiuntivi e specifici.
La maggior parte delle banche dati è consultabile anche da casa tramite l'apposito pulsante disponibilie in Eureka che ti chiederà di autenticarti con le tue SCU di Ateneo.
Sono disponibili elenchi specifici di quelle più pertinenti per le aree di interesse della Scuola di Management ed Economia. 
GOOGLE SCHOLAR Google Scholar è un motore di ricerca multidisciplinare di Google dedicato alla letteratura accademica. Interroga una molteplicità di risorse con un'unica ricerca “Google like”, presentando i risultati ordinati secondo un criterio di pertinenza. E' dotato di pochi filtri per rifinire i risultati delle proprie ricerche.

ATTENZIONE: se sei fuori dalla rete di Ateneo, per visualizzare il link “EUREKA UniTO” e scaricare i PDF delle risorse in abbonamento devi attivare la funzione “Link alle biblioteche” come segue:

  1. clicca sul menu in alto a sinistra su Scholar (quello con le tre lineette)

  2. scegli "Impostazioni" e successivamente "Link alle biblioteche"

  3. inserisci nel campo di ricerca "unito" e clicca sul pulsante "Cerca" a forma di lente

  4. spunta la casella "Università di Torino - Sistema Bibliotecario d'Ateneo - Eureka UniTO"

  5. salva. 

SITI WEB Molti siti web - soprattutto quelli di istituzioni accademiche e organizzazioni ufficiali - offrono informazioni rilevanti e di qualità.
Valuta le risorse che hai trovato

Le risorse che hai trovato sono affidabili, autorevoli ed appropriate? Riesci a riconoscere gli elementi del paratesto per individuare i documenti tipici della comunicazione scientifica?

La valutazione delle informazioni serve a valutare ed individuare le informazioni migliori. Può essere utile l’uso di un metodo di valutazione dell’autorevolezza della fonte, come ad esempio il metodo CRAAP.
 

Impara ad usare i risultati (fai sintesi)

La fase della sintesi è quella in cui devi organizzare e rielaborare le informazioni e redigere il testo finale. Il lavoro dovrà essere strutturato in modo da prevedere almeno.

  1. INDICE: La scrittura dell’INDICE costituisce una fase molto delicata del lavoro di tesi, che deve necessariamente essere preceduta dalla lettura e dallo studio dei materiali che si riferiscono all’argomento trattato. La costruzione di un buon indice è l’unico punto di partenza per la scrittura di una buona tesi. L’indice deve anche aiutare a sviluppare la tesi suddividendo il lavoro in capitoli e paragrafi.
  2. INTRODUZIONE E CONCLUSIONI: queste vanno previste fin dall’inizio, ma vengono redatte materialmente solo a tesi ultimata.
  3. BIBLIOGRAFIA FINALE: una ricerca non è scientificamente seria se non è accompagnata da una bibliografia in cui si indicano per esteso i titoli di tutti i lavori citati, il luogo di edizione, l’anno. Se si tratta di articoli, va indicata anche la rivista, l’anno, il fascicolo, la pagina iniziale e finale. La bibliografia, posta nella sezione finale del documento, deve essere ordinata. Di norma, gli autori vengono sistemati in ordine alfabetico; all’interno di ogni autore le opere vengono sistemate in ordine cronologico (approfondimento su come gestire la bibliografia).